Home » MARZO, MESE DELLA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLON

MARZO, MESE DELLA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLON

In tutta Europa, marzo è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al colon-retto.

QUALCHE NUMERO

È il secondo tumore più diffuso nel mondo. In Italia vengono diagnosticati più di 50 mila nuovi casi all’anno. È il tumore che ha circa il 90% di probabilità di essere vinto se diagnosticato precocemente. Arrivando al 100% di guarigione quando si scopre e si asporta il suo precursore: il polipo benigno.

CHE RELAZIONE C’E’ TRA TUMORE E POLIPO?

Il tumore maligno del colon, infatti, non nasce come adenocarcinoma (il nome del tumore maligno più frequentemente riscontrato al colon – retto), bensì come polipo benigno o adenoma e come tale una volta asportato il paziente guarisce senza bisogno di ulteriori terapie.

TRASFORMAZIONE PROGRESSIVA DELLA CELLULA VERSO IL TUMORE MALIGNO DEL COLON

L’OBIETTIVO DELLE CAMPAGNE DI PREVENZIONE

Si capisce pertanto quanto siano fondamentali le campagne di sensibilizzazione per incoraggiare ad eseguire gli accertamenti utili a diagnosticare la malattia in stadi precoci.

L’esame di screening più semplice e diffuso è la ricerca del sangue occulto nelle feci: è un esame fondamentale che già è proposto dalla sanità Lombarda ai soggetti compresi tra i 50 e i 74 anni.

La recente pandemia, oltre ad essere stato lo scenario di un disastro sanitario dovuto alla infezione da coronavirus, ha destabilizzato a tal punto il sistema sanitario da portare all’interruzione sia del flusso degli esami di screening, che del servizio fondamentale svolto dai medici di base che proponevano ai pazienti approfondimenti mirati.  

Dati alla mano nel primo anno di pandemia si è verificata una riduzione del 45% degli esami di screening e del 12% di diagnosi precoci di tumori del colon-retto. Tutto questo ha un significato terribile: non solo c’è stata una riduzione di diagnosi, ma la diagnosi stessa si otteneva solo quando la malattia si manifestava con sintomi più gravi e soprattutto ad uno stadio oncologico più avanzato.

LA DIAGNOSI PRECOCE È FONDAMENTALE: LA COLONSCOPIA

La diagnosi precoce pone le sue fondamenta non solo sullo screening programmato, ma anche sulla necessità che le persone, adeguatamente informate, riconoscano tutti i sintomi d’allarme che possono far pensare all’insorgenza di un tumore del colon, così da poter procedere in tempi adeguati ad accertamenti approfonditi.

L’esame diagnostico in assoluto più importante per la prevenzione del tumore colon-retto è la colonscopia: se da una parte permette di fare diagnosi, dall’altra può diventare curativa; durante questo esame si riescono ad asportare in modo radicale polipi che presentano certe dimensioni e caratteristiche.

IL MIO IMPEGNO PER LA SENSIBILIZZAZIONE DEL PUBBLICO

Come chirurgo che combatte contro questa malattia tumorale attraverso una chirurgia oncologica -preferibilmente- mini-invasiva, sento profondamente l’importanza di appoggiare tutte le campagne di sensibilizzazione per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon-retto.

Proprio a questo scopo, a breve andrà on line il mio nuovo sito dedicato alla patologia del colon-retto, perché si possa avere un chiaro punto di riferimento, come per le ernie, anche per la chirurgia del colon!
Seguitemi per conoscere tutte queste grandi novità!

Ti è piaciuto questo articolo?

Condividilo con la tua rete sul social network che preferisci!