Quali esami sono necessari
Per effettuare una diagnosi di ernia è necessario che il chirurgo esegua un esame clinico, ovvero una visita accurata del paziente.
Possono essere prescritti ulteriori accertamenti di diagnostica strumentale, qualora lo specialista lo ritenga opportuno per chiarire il quadro clinico.
La diagnosi è clinica, ovvero si basa su:
– colloquio col paziente (ANAMNESI)
– visita medica (ESAME OBIETTIVO)
La visita viene eseguita prima in piedi, poi da sdraiato sia a riposo che sotto sforzo (es. colpo di tosse).
L’esame obiettivo permette di definire il tipo di ernia (sede, tipologia, dimensione, riducibilità) e ad individuare la presenza di eventuali altri difetti di parete (spesso nei pazienti affetti da ernia inguinale monolaterale si riscontra la presenza di un’ernia inguinale controlaterale).
Un’ECOGRAFIA o una TAC ADDOME senza mezzo di contrasto possono essere richieste dallo specialista chirurgo se esiste il sospetto di un difetto di parete non evidente clinicamente. Spesso questo è il caso in ernie molto piccole o in pazienti obesi che presentino un dolore addominale non meglio definito.
La TAC è normalmente prescritta per lo studio dei laparoceli.
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